La transumanza a Lacedonia.
La transumanza a Lacedonia.

La transumanza a Lacedonia.

La transumanza a Lacedonia, una storia millenaria.

Lacedonia è considerato il crocevia storico di una tradizione antichissima, la transumanza.

Divenuta nel 2019 Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, questa pratica consiste nello spostamento stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori e si articola in due fasi: la monticazione, che prevede lo spostamento del bestiame dai pascoli situati in zone collinari o montane verso quelli delle pianura in autunno e la demonticazione che consiste nel percorso inverso nella stagione primaverile. Ogni anno, durante questi periodi, gruppi di pastori, spesso seguiti dalle proprie famiglie, guidano con l’ausilio di cavalli e cani, il bestiame dall’alba al tramonto lungo le vie naturali dei tratturi, larghi sentieri erbosi.

Al di là delle questioni pratiche connesse allo spostamento, legate alla necessità di assicurare al bestiame un buon pascolo e un clima ottimale lungo tutto l’arco dell’anno, la transumanza testimonia ancora oggi un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali. I pastori, infatti, hanno una conoscenza approfondita dell’equilibrio dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, rendendo questa pratica uno dei metodi di allevamento più sostenibili ed efficienti.

Questa tradizione implica rituali e pratiche sociali condivisi tanto che usualmente sono proprio le festività che segnano l’inizio della primavera e dell’autunno a dare avvio alla transumanza, dopo che i pastori hanno condiviso il cibo e i festeggiamenti ma soprattutto le proprie conoscenze e i propri racconti con le generazioni più giovani, per introdurle alla tradizione.

L’antico tratturo di Lacedonia viene ancora oggi utilizzato per la migrazione del bestiame e il borgo, più di ogni altro, rappresenta un testimone e soprattutto un custode di una pratica preistorica, ormai da quattro anni Patrimonio dell’Umanità.

Le foto sono state realizzate da Giuseppe Palladino

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